Cosa vedere a Firenze nel weekend
Pubblicato da Vagamondo Travel Blog in Toscana · 27 Gennaio 2017
Dove dormire, cosa vedere, fare e mangiare per weekend culturale di due o più giorni nella città del sommo poeta Dante
La visita di Firenze non può che iniziare dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la maestosa cupola che, ai tempi del Granducato, si diceva che con la sua ombra arrivasse a coprire tutta la Toscana. L'enorme Duomo, il quarto nel mondo dopo la Basilica di San Pietro a Città del Vaticano, Saint Paul a Londra e il Duomo di Milano, è magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d'Italia, e dal Battistero di San Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spicca la dorata porta del Paradiso.
Cuore di Firenze è Piazza della Signoria, col maestoso Palazzo Vecchio, già sede dei Medici, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi e la vicina Galleria degli Uffizi, uno dei musei d'arte più rinomati al mondo.
Immancabile una visita alla Casa Museo di Dante Alighieri in Via Santa Margherita. Il museo è essenzialmente didattico, con numerosi pannelli esplicativi sulla Divina Commedia e riproduzioni di documenti sul poeta che mettono in luce alcuni aspetti della sua vita, degli avvenimenti storici dell'epoca e ricostruzioni dell'arredamento, del vestiario e di altri aspetti della vita quotidiana della Firenze medievale, oltre ad alcuni reperti originali, soprattutto di scavo, su armi, monete e ceramiche dell'epoca.
Il fiume Arno, che passa in mezzo alla città, si lega in modo indivisibile con la storia della città, portando alternativamente i vantaggi del commercio, il divertimento nei periodi di feste e gare sportive ma è stato anche motivo di distruzione e morte per opera delle sue improvvise inondazioni.
Nella Chiesa di San Marco e il suo convento, vissero e operarono molti fra i più importanti rappresentanti della spiritualità e della cultura quattrocentesca: Cosimo il Vecchio, Fra Bartolomeo, Tommaso Caccini noto per aver inquisito Galileo Galilei e fra Girolamo Savonarola, che predicò contro la decadenza dei costumi e i vizi della chiesa. Famosi i suoi falò della vanità dove furono bruciati molti dipinti del Botticelli che raffiguravano i temi della mitologia classica e qualsiasi oggetto considerato potenzialmente peccaminoso, oppure inducente allo sviluppo della vanità come specchi, cosmetici, vestiti lussuosi, ed anche strumenti musicali, finendo poi scomunicato nel 1497 da papa Alessandro VI e le sue opere inserite nell'Indice dei libri proibiti. Ed è in Piazza della Signoria che nel 1498 fu bruciato il corpo del frate domenicano Girolamo Savonarola, dopo essere stato condannato per eresia, imprigionato, lapidato, impiccato e le ceneri del suo corpo arso sparse nell’Arno, affinché non se ne avesse più memoria.
Via dei Tornabuoni si caratterizza per la presenza delle maggiori boutique di stilisti di alta moda su cui si affacciano numerosi palazzi storici, tra cui Palazzo Strozzi. Famosa negli anni venti per i suoi caffè tra cui il Caffè Casoni, ora chiamato Caffè Giacosa, molto frequentato dall’alta borghesia di quel tempo, tra cui il Conte Camillo Negroni. La leggenda narra che il Conte, un giorno, stanco del solito aperitivo, chiese al barman dell’aristocratico Caffè, una spruzzatina di Gin in sostituzione del seltz al suo cocktail Americano in onore ai suoi viaggi londinesi. E fu in quel giorno che la fiaba dell’happy hour ebbe inizio.
Ponte Vecchio, il più antico ponte di Firenze, la prima costruzione risale all'epoca romana e l’unico risparmiato dai tedeschi durante la II Guerra Mondiale. Progettato dall’architetto Giorgi Vasari nella metà del cinquecento, caratterizzato dal Corridoio Vasariano, un percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, per volere del granduca Cosimo I de' Medici per dare l’opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza privata al palazzo del governo.
Inizialmente era occupato da botteghe di macellai, poi sostituite con quelli di orafi e gioiellieri per ordine del Granduca che mal gradiva un commercio poco nobile e con odori sgradevoli sotto le finestre del corridoio sospeso.
Infine, ottimo se al tramonto, prendete l’autobus con partenza da Santa Maria Novella per il Piazzale Michelangelo, che è il punto più emozionante per vedere la città di Firenze. Infatti, da Piazzale Michelangelo possiamo ammirare il classico panorama della città di Firenze, l'immagine da cartolina che tutti conoscono.
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