Vacanze in Alto Adige Südtirol: idee di viaggio e consigli utili
ALTO ADIGE SÜDTIROL: INFO, LUOGHI DA VEDERE, SERVIZI TURISTICI, DOVE DORMIRE, MANGIARE E BERE, DIVERTIRSI, FARE ACQUISTI
L’Alto Adige vanta importanti bellezze naturali, come il Lago di Braies, lo specchio d'acqua più famoso delle Dolomiti. Tanti i parchi naturali altoatesini, da non perdere il Vedrette di Ries-Aurina, istituito nel 1998 e attraversato da molti percorsi per il trekking che lo collegano al Parco Nazionale Austriaco degli Alti Tauri e quello di Fanes-Senes-Braies, terzo per estensione dei parchi naturali bolzanini. Bolzano, il capoluogo della Provincia Autonoma dell’Alto Adige, con il suo caratteristico centro storico e il Museo Archeologico dell’Alto Adige, che ospita Ötzi, la mummia di oltre 5mila anni fa, scoperta il 19 settembre del 1991 da una coppia di escursionisti tedeschi. Altre città, più piccole ma affascinanti da visitare, sono: Bressanone, città vescovile raccolta attorno alle torri gemelle del Duomo, agli affreschi del chiostro annesso, e alle collezioni museali del palazzo vescovile, sede del Museo Diocesano, Vipiteno, uno dei “Borghi più belli d’Italia” e Brunico, con il suo castello che ospita il Messner Mountain Museum. E poi la bellissima Merano. Fondata nel 1317, la città è un viaggio nel tempo che attraversa sette secoli di storia. Il suo momento d’oro fu alla fine del 1800, quando la principessa Sissi vi soggiornò per il clima mite passeggiando negli splendidi giardini di Castel Trauttmansdorff, dodici ettari di tesori botanici provenienti da ogni parte del mondo, e un museo dedicato alla storia del turismo in Alto Adige.
LA CUCINA ALTOATESINA
In Alto Adige, la pietanza più famosa sono i canederli, o Knödel, grossi gnocchi composti di un impasto a composizione variabile e serviti in brodo o al burro. Sempre tra i primi, ci sono gli Spätzle, gnocchi di pane raffermo e spinaci, e gli Schlutzkrapfen, ravioli a forma di mezza luna ripieni di ricotta e spinaci. La ricchezza di selvaggina, come il capriolo, il coniglio, il cervo, la lepre e il fagiano, si traduce in una molteplicità di piatti, in genere accompagnati con patate arrosto o con polenta, gialla o nera. Il gulasch è un adattamento del piatto austroungarico, mentre una nota va dedicata ai dolci, che spaziano dal noto strudel di mele, al Kaiserschmarren, frittata dolce molto diffusa in tutta l’area dell’ex Impero Austro-Ungarico. Legati all’agricoltura delle valli sono la torta di mele, lo smacafam, una sorta di frittata di grano saraceno cotta al forno, e il natalizio zelten con noci, fichi secchi, uva sultanina e pinoli. Ottimo lo speck, prodotto nella provincia di Bolzano, e lo Schüttelbrot, pane secco con semi di finocchio e spezie, da abbinare all’Hauswurtz, salamino di carne di maiale e manzo o il Kaminwurtz, insaccato affumicato a pasta fine di carne magra di manzo e maiale con lardo, tipico della Val Badia. Molto saporito il formaggio Stelvio, chiamato anche Stilfser e il Graukäse, formaggio grigio a pasta semicotta da latte vaccino, stufato su fuoco a legna, di sapore piccante. Non dimenticate la squisitissima mela dell’Alto Adige.
LA CANTINA ALTOATESINA
Ogni pasto altoatesino che si rispetti termina con un buon bicchiere di Obstler, distillato di frutta (pere, albicocche, mele, ciliegie, prugne) con gradazione 35-45 vol.%. Tra i vini bianchi da gustare assolutamente: l’Alois Lageder Tor Lowengang Chardonnay, il Gewurtztraminer, il Kerner, il Müller-Thurgau e il Sylvaner. Tra i rossi ottimo il Lagrein Dunkel e lo Schiava. Da non trascurare l’ottima birra altoatesina Forst, fondata nel 1857.
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